lunedì 9 dicembre 2013

L'uragano Sven

Dopo l'uragano SIMON di fine ottobre, i giorni scorsi sono stati teatro di un nuovo un nuovo uragano. SVEN.
Nel resto d'Europa l'uragano è stato chiamato Xaver, ma in Svezia chiamano le tempeste con il nome del santo del giorno in cui la tempesta arriva, Simon in ottobre e appunto Sven la scorsa settimana.

Kalmar e Öland questa volta sono state colpite in modo meno violento, e mentre con Simon si era toccato il livero 3 di allarme, con Sven si è "solamente" arrivati a 2 ad Öland e 1 a Kalmar.

Il ponte tra Öland è rimasto chiuso solo un paio di ore ma questo non ha evitato di creare comunque disagi a chi lavorando a Kalmar ha dovuto uscire prima dal lavoro o aspettare la riapertura del ponte.

Nello Skåne, come la scorsa volta, i danni sono stati più ingenti. 

Qui potete vedere un video pubblicato da "La Repubblica" dove mostrano un tir rovesciato a Ystad.

Per chi doveva viaggiare è stata una vera e propria odissea. Una mia amica doveva viaggiare dalla Spagna alla Svezia per venire a trascorrere weekend qui a Kalmar con il suo ragazzo, e doveva volare da Madrid a Copenhagen. Dopo ore di ritardo è atterrata a Oslo e ha trascorso quasi tutto il giorno in autobus per cercare di raggiungere Kalmar. I treni erano totalmente bloccati nelle stazioni.

Questa settimana di maltempo ha portato anche la prima neve, pochi centimetri per ora, ma le previsioni prevedono un innalzamento delle temperature e quindi tra un po' di giorni la neve sarà sciolta.

Chissà se trascorrerò il mio primo Natale qui in Svezia con la neve oppure no...

martedì 3 dicembre 2013

La situazione della scuola Svedese

La notizia che tiene banco oggi sui siti dei quotidiani svedesi e sui Social Network è la classifica stilata dal PISA che non ha nulla a che fare con la città toscana ma è progetto dell'OCSE che significa Programme for International Student Assessment e fa un indagine tra i 15enni dei principali Paesi industrializzati per vedere com'è il livello dell'istruzione per quanto riguarda la matematica, la comprensione del testo e le scienze.

L'indagine viene svolta ogni 3 anni, a partire dal 2003, e oggi sono stati resi pubblici i risultati dell'indagine svolta nel 2012.

E qui c'è il colpo di scena: la scuola svedese è peggiore di quella italiana, che comunque non sta messa molto bene, ma fa almeno progressi rispetto a 3 anni fa.

La scuola svedese negli ultimi 10 anni ha perso sempre più posizioni, non so perchè e non spetta a me scoprirlo, ma se devo dirlo la cosa non mi stupisce affatto.

Che mi stupiva era il fatto che qui difficilmente si boccia, basta impegnarsi e la sufficienza arriva; anche quando ho frequentato le scuole in Italia non si può dire che dalla prima elementare all'ultimo anno della scuola superiore le cose erano diverse, bastava per uno studente non disturbare, impegnarsi un po' e il 6 arrivava sicuro sicuro... Ma all'università le cose erano diverse... Quante volte son stato bocciato nei vari appelli per esempio di Analisi o Elettronica, se non si studiava era raro che si arrivasse al 18, e in caso di sufficienza era solo fortuna.

Qui parlando anche con degli amici che lavorano all'università, ho capito che vige il "tutti passano" (credo e spero non in tutte le università, ma qui a Kalmar l'università non è molto selettiva).

Io lavoro in un centro giovanile che al mattino è aperto per i ragazzi che frequentano la scuola adiacente e lo scorso anno mi stupiva il fatto che i ragazzi dell'ultimo anno (una cosa tra l'ultimo anno delle medie e i primi due anni delle superiori) dovessero leggere Jag är Zlatan (la biografia di Ibrahimovic) invece di un classico libro di letteratura (che ne so I promessi sposi in Italia ad esempio).

La classifica PISA non è passata inosservata nemmeno alla politica, e essendo che il prossimo anno, a settembre, ci saranno le elezioni politiche, ecco che i Socialdemocratici, che stanno da 7 anni all'opposizione, non hanno perso l'occasione per accusare la gestione dell'istruzione da parte di Reinfeld e il suo governo.



Fonte: dn.se



Io non so di sia la colpa, ma il fatto che Reinfeld abbia liberalizzato l'istruzione sicuramente non ha aiutato a far aumentare il livello dell'istruzione.
Con la liberalizzazione infatti, c'è una maggiore competizione fra istituti, che investono parecchio in pubblicità e marketing, solo per avere più studenti, ogni studente porta in dote una certa cifra in denaro, che lo Stato (o il Comune) destinerà alla scuola (quindi più studenti, più soldi).

In questo modo gli studenti diventano clienti e che interesse ha una scuola o un università a bocciare? Il rischio è che l'anno dopo lo studente decidi di cambiare percorso di studi e lasciare la scuola.
E' quello che secondo me succede con le università private in Italia e che ho sempre sostenuto, se uno paga migliaia di euro per accedere ad un università privata che interesse ha l'università ha fare selezione? Sicuramente i 110 e lode arriveranno a pioggia (le statistiche dimostrano questo).
In questo modo, tra un po' di anni ci ritroveremo con una società di dottori ma incompetenti e non so se la nostra società possa permettersi questo, visto la fame che hanno i Paesi con cui concorriamo, tipo Cina o India.



A parte questa notizia la situazione qui in Svezia non è poi così tragica, basta vedere un altra classifica resa pubblica oggi e che parla del livello della corruzione in 175 Paesi del mondo. La Svezia si trova al terzo posto assieme alla Finlandia (al primo posto c'è la Danimarca) mentre l'Italia al 69esimo, in compagnia di Romania e Kuwait.


Fonte: repubblica.it

giovedì 21 novembre 2013

Svenska 1 klarat!

Ebbene si, nonostante la febbre a 38 durante la prova, ho passato la national prov di svenska som andra språk 1.
E' l'ennesimo corso che ho fatto al Komvux ma a livello gymnasium (la nostra scuola superiore) e in totale sono 3 i corsi da fare (svenska 1, 2 e 3).
Il corso normalmente dura un termin, quindi 20 settimane, ma studiando e lavorando contemporaneamente frequento il corso flex-time il che vuol dire che ogni studente va alla propria velocità, c'è chi per mille motivi ci mette il doppio del tempo o chi riesce a studiare più velocemente.
Io ho finito il corso in 12 settimane, ben 8 settimane prima del tempo stabilito nel corso normale!

E anche il risultato è stato molto positivo. 

La prova si compone in tre parti:
la prima muntlig framställning, la presentazione orale, che consiste nel fare un discorso di circa 5 minuti davanti alla classe su un tema che viene indicato qualche giorno prima dall'insegnate;
läsförståelse, la comprensione del testo, in cui in 2 ore si devono leggere dei testi e rispondere a circa 25 domande, alcune a scelta multipla altre con risposta da formulare;
la skriftlig framställning, la stesura di un testo in cui in 3 ore avendo come base i testi usati nella läsförståelse di deve scrivere un testo lungo dalle 300 alle 600 parole;

Ovviamente per passare la prova si deve avere un risultato positivo in tutte e tre le parti.

Il sistema di valutazione svedese è cambiato (finalmente aggiungo io) lo scorso anno, prima i voti ammessi erano solo IG (icke godkän, non sufficiente), G (godkän, approvato, quindi sufficiente), VG (väl godkän, approvato con distinzione) e in alcuni casi MVG (mycket väl godkän, approvato con molta distinzione); quindi potevano esserci persone che studiavano molto ma ottenevano per mille motivi un G come altri che studiando molto meno ma scrivevano una prova sufficiente.

Ora il sistema di votazione è un po' migliorato (anche se il metodo italiano dall'1 al 10 o dall'1 al 30 credo sia ancora migliore), e va dalla F alla A, per avere la sufficienza di deve avere almeno E.

La presentazione orale è andata bene, non ho fortunatamente problemi a stare alla cattedra davanti ad altra gente e presentare un lavoro (forse anche aiutato dall'esperienza che tutte le settimane insegno italiano ad dei gruppi di svedesi).

La comprensione del testo era difficile, anzi più che difficile, lunga, 2 ore per leggere 6 testi (articoli di giornale, poesie, brani tratti da libri) e rispondere a circa 25 domande sono veramente poche, specialmente se si considera che si può utilizzare il dizionario (nel mio caso svedese-italiano) e si perdono parecchi minuti per cercare anche solo poche parole. Dopo la prova ero totalmente confuso, potevo aver avuto un buonissimo risultato, come invece un risultato negativo.

La stesura del testo l'ho fatta con la febbre a 38, e sorprendentemente ho scritto un testo che è stato giudicato dall'insegnante molto bello (tanto che ho preso una A).


Ora svenska 1 è già in archivio, ho già iniziato a studiare svenska 2, anche questo un corso di 20 settimane ma che penso di finire dopo Natale, quindi in 8 settimane in totale, per fortuna che qui non c'è la prova nazionale da fare, ma solo alcune prove da fare in classe.

Se finisco svenska 2 questo termin, dopo Natale avrò tutto il tempo di studiare l'ultimo corso di svedese, il 3, ma li mi prenderò le 20 settimane prestabilite :).

Visto che mi sono state richieste delle foto ne pubblico una scattata domenica, non è un granché, ma è meglio di niente :)







venerdì 15 novembre 2013

L'autunno

E' da luglio che non scrivo sul blog, non so perchè, un po' perchè sono sempre parecchio impegnato e un po' perchè non trovavo la voglia di mettermi li a scrivere qualcosa.
Ma in questi giorni sono a casa influenzato e quindi, in un noioso pomeriggio, ecco che ho trovato il tempo per passare ancora di qui.

L'estate è finita da un pezzo, ed è stata come al solito piena piena di avvenimenti. Ma ora siamo in autunno inoltrato e tra poco arriverà la prima neve a imbiancare il queste giornate buie (rimango sempre convinto che novembre è il mese più brutto dell'anno, per fortuna ha solo 30 giorni e non 31) :).

Sto studiando parecchio, nei miei piani è di fare svedese 1 e 2 in un termin invece dei 2 previsti, questo vuol dire studiare 10 settimane invece che 20 svedese 1 e le restanti 10 svedese 2. Il corso di svedese 1 l'ho finito questa settimana, alla 12 settimane, anche a causa di una settimana di vacanza, ho fatto la prova nazionale e vediamo com'è andata. Lunedì incrociando le dita potrò iniziare a studiare il secondo corso.

Cosa sono questi corsi? Sono organizzati dal Komvux, lo stesso istituto dove studiavo lo scorso anno, e sono in totale 3 corsi di svedese, a livello di scuola superiore, in teoria dopo aver finito il terzo corso si dovrebbe essere abili a studiare in svedese all'università.

Io spero di finire il tutto il prossimo maggio, vediamo come va.

Sono molto impegnato perchè oltre che a studiare, sto continuando a tenere 2 corsi di italiano per svedesi alla Folkuniversitet e lavoro ancora come supplente per il comune, quindi capita che delle settimane lavoro a tempo pieno e delle altre lavoro pochissime ore, per il momento mi basta.

Un saluto, vediamo quando torno a scrivere, speriamo presto. :)

venerdì 5 luglio 2013

Barometern

Qualche settimana fa mi è arrivato a casa un offerta per abbonarmi per due mesi al quotidiano locale per sole 60 corone in tutto cioè una corona al giorno.
Essendo che durante l'estate la scuola è chiusa e non posso parlare lo svedese come in inverno (in casa infatti si parla inglese) ecco che questo è un bellissimo modo per tenermi un po' aggiornato su cosa accade qui attorno, e tener allenato lo svedese.

Ricevo il quotidiano al mattino presto, non so a che ora di preciso, so che a volte quando faccio colazione alle 7 esco a controllare nella cassetta della posta, lo trovo già.

Alcuni articoli li salto a piè pari, parlano di quello che succede in paesi del Kalmar län e non ne sono molto interessato, ma ogni giorno scelgo 2/3 articoli che ritengo più interessanti, li leggo, cerco il significato delle parole che non conosco e cerco di creare una frase con quella parola, in modo da capire come usarla.
Gli articoli riesco a capirli anche senza l'uso del dizionario, ma con questo esercizio, cerco di imparare più parole.

E così ho scoperto che a 10 Km da Kalmar hanno aperto il più grande parco europeo di esposizione di modelli di dinosauri, dove vanno in vacanza gli svedese a cui ho dedicato l'ultimo post e ho letto un po' di interviste di ragazzi che parlano del lavoro estivo che stanno facendo o più in generale di alcune esperienze che hanno fatto.

Un mese fa è uscita anche una mia intervista su questo giornale, vediamo se trovo l'articolo in pdf in modo da pubblicarlo qui sul blog. :)

martedì 2 luglio 2013

Dove vanno in vacanza gli Svedesi?

Luglio in Svezia è il mese delle vacanze, un po' come l'agosto per gli italiani.
Qui possono permettersi di riaprire le scuole a metà agosto ad esempio, mentre nel sud Europa a causa dell'estate molto più lunga e più calda è impensabile far tornare i ragazzi a scuola a ferragosto.
Le giornate a luglio sono più lunghe rispetto ad agosto e mediamente più calde, quindi per molti è tempo di vacanze.

Ma dove vanno in vacanza gli Svedesi?

Sul quotidiano locale stamattina c'era un articolo con le statistiche dei viaggi all'estero dal 2008 al 2012.

Lo studio presenta i viaggi con almeno un pernottamento e comprendono sia viaggi di lavoro che viaggi per piacere.

Dati: TuristDataBasen - TDB

Nel 2012 gli svedesi hanno fatto 15,5 milioni di viaggi, il 5% in più rispetto all'anno prima e ben 2,2 milioni in più rispetto al 2008.

Dati: TuristDataBasen - TDB

La Spagna è il Paese più visitato, non è una sorpresa, gli svedesi adorano andare a riposarsi al caldo della Spagna specialmente in Andalusia dove molti pensionati hanno addirittura case in cui si trasferiscono durante i mesi invernali. Da qualche mese c'è anche un volo Ryanair 2 volte la settimana da Kalmar a Barcellona, e moltissimi non perdono l'occasione di passare un weekend nella città catalana.
Anche la Thailandia è molto gettonata come meta turistica, non ho mai trovato tante persone che son state in Thailandia come da quando mi son trasferito in Svezia.

Il numero dei viaggi verso la Germania è abbastanza costante, 300.000 (erano 301000 nel 2008 e 307000 lo scorso anno) credo che siano in gran parte dovuti per l'acquisto di alcool da svedesi che abitano nel sud della Svezia, e che vanno in Germania per fare rifornimento di alcolici a prezzi molto più bassi. Anche se è solo una mia ipotesi.

La sorpresa leggendo i dati è il quasi +200% dei viaggi in Austria, può essere dato dai viaggi nelle località sciistiche delle Alpi austriache?

L'Italia purtroppo non è citata nell'articolo, ma è una meta abbastanza apprezzata, sia per il cibo sia per il mare, specialmente le città d'arte, la Toscana e la Sicilia.

Un ultima ipotesi che mi viene da fare è che la diminuzione dei viaggi tra il 2008 e il 2009 (-12%) è forse causato dal valore che aveva la corona nel 2009, quando toccò il minimo storico con l'euro, e quindi era meno conveniente per gli svedesi andare in vacanza all'estero, con le tasche piene di corone, mentre oggi una corona molto forte favorisce i viaggi fuori confine.

Le mie vacanze? Tra poco più di 3 settimane me ne vado in giro per il Portogallo. =)

lunedì 1 luglio 2013

Malkars 21Km, la mezza maratona di Kalmar

Dopo aver corso la Göteborgsvarvet a maggio, ieri era il giorno della seconda (e ultima) mezza maratona dell'anno, sul percorso di "casa" di Kalmar.
Era la prima edizione della corsa qui a Kalmar, chiamata "Malkars 21Km" dal nome di una palestra che ha fatto da sponsor principale.

Rispetto a Göteborg i numeri sono ovviamente molto inferiori, circa 500 iscritti rispetto alle migliaia dell'altra.

Anche il percorso è un po' diverso, un po' meno salite e discese, e l'unica vera salita era negli ultimi 500m con un cavalcavia abbastanza ripido.

Correre con meno persone è sicuramente più facile, puoi tenere il tuo ritmo senza l'inconveniente di qualcuno che ti taglia la strada, e dopo alcuni chilometri mi son trovato a correre con solo 2/3 persone attorno.

Tempo finale 1h48m52s, più di 15 minuti in meno rispetto a Göteborg, e all'arrivo ero anche molto meno stanco.

I motivi possono essere tanti, forse perchè conoscevo meglio il percorso, forse perchè sono arrivato alla partenza meno stanco essendo stato a casa a riposarmi fino a 45 minuti prima della partenza, invece di essere in giro dalle 8 del mattino, ma la cosa che forse mi ha aiutato di più credo sia il fatto di conoscere meglio cosa significa correre 21Km in gara; A Göteborg all'inizio avevo tenuto un passo un po' troppo veloce arrivando così in crisi verso il 17esimo/18esimo chilometro, ieri invece ho tenuto un tempo abbastanza costante, e guardando i tempi parziali di ogni chilometro, ho visto che il chilometro più veloce che ho corso è stato il 21esimo, l'ultimo, nonostante la salita del cavalcavia, quindi significa che di benzina stavolta ne avevo ancora.

Ora la stagione delle mezze maratone è finita per me, continuerò a correre con abbastanza regolarità tutta l'estate, per poi diminuire le uscite durante il buio e freddo inverno.

Ho ancora un paio di corse da fare ma meno lunghe, una di 9 Km il 15 luglio una corsa dedicata al compleanno della Principessa Vittoria, e una il 31 agosto di 5 Km ma alle 10 di sera, quindi al buio.

Per le mezze maratone se ne riparla il prossimo anno =)

All'arrivo non sembro nemmeno stanco...

sabato 29 giugno 2013

Perchè scrivo un blog?

Stamattina qualcuno ha scritto un commento al mio ultimo post, Europei di calcio femminile, in cui si diceva:

- Scusa, perché scrivi tutti i fatti tuoi su Internet? Ti devi fare bello con gli altri e sentirti figo ché stai in Svezia? 

Chi me lo fa fare di scrivere i "fatti miei" su un blog?
A volte me lo chiedo anch'io e infatti per parecchi mesi sono rimasto in "silenzio" perchè non avevo nulla o non trovavo il tempo per scrivere.
Mi piace condividere con gli altri le miei esperienze, può essere durante una cena o perchè no, ora che siamo nel XI secolo, usando un blog. Per molti questo può essere strano, ma non siamo tutti uguali, c'è chi nemmeno conosce il suo vicino di pianerottolo e chi lo invita a cena...
Scrivere cosa faccio durante le mie giornate qui a Kalmar è anche un modo che ho per far sapere ad amici e parenti in Italia come va qua, e condividere con loro tantissime cose che succedono.
Durante le giornate faccio mille cose, non credo di essere presuntuoso se dico di avere una vita abbastanza attiva e difficilmente mi annoio. Se non ho nulla da fare qualcosa invento.

Nel blog mi piace anche scrivere un po' di informazioni utili per chi vuole trasferirsi in Svezia o per chi si è già trasferito ma essendo nuovo non sa come muoversi tra la burocrazia di un Paese diverso.
Prima di trasferirmi, ma anche ora, leggevo tantissimi blog di famiglie, studenti o altre persone che hanno deciso di trasferirsi in Svezia, mi piace leggere quello che vogliono condividere con me e gli altri lettori, e posso sempre imparare qualcosa, di imparare non si finisce mai...

Non devo sentirmi figo nè farmi bello con nessuno, chi vuole visita il blog e legge quello che scrivo, se a qualcuno non piace quello che scrivo non deve assolutamente sentirsi obbligato di leggere, è come se io mi mettessi a criticare un quotidiano ma continuassi a comprarlo...

PS: visto che alcuni commenti arrivavano in forma anonima, ho deciso di moderarli, pubblicherò tutti i commenti che arrivano, tranne quelli anonimi.

Ora vado, ho la mezza maratona di Kalmar da correre tra pochissimo :)


venerdì 28 giugno 2013

Europei di calcio femminile


Non saranno le Olimpiadi, e nemmeno gli europei maschili ma da 10 al 28 luglio si svolgeranno in Svezia il campionato europeo di calcio femminile 2013.

Il nome ufficiale è UEFA WOMEN'S EURO SWEDEN 2013 e parteciperanno 12 squadre divise in 3 gironi.
Ad ogni girone sono state associate 2 città dove si svolgeranno le 6 partite tra le 4 squadre.
Anche Kalmar farà parte dell'evento. Alla Guldfågeln Arena (o Guldfageln Arena come scrissero i giornali italiani quando lo scorso ottobre si gioco il ritorno della gara tra l'U21 svedese e italiana) verranno giocate 3 partite di un girone e un quarto di finale.

Anche la nazionale italiana è presente ed è stata inserita nel gruppo 1, un gruppo molto scandinavo, dove è infatti presente la Svezia, la Danimarca e la Finlandia e le partite verranno giocate a Göteborg e Halmstad nella costa Ovest.

Le partite del gruppo 2 verranno giocate qui nello Småland, tra Kalmar e Växjö e nel gruppo sono presenti Germania, Norvegia, Olanda e Islanda.

Il gruppo 3 è composto da Spagna, Russia, Francia e Inghilterra, le quali giocheranno a Linköping e Norrköping

A Stoccolma verrà giocata solo la finale, nella Friends Arena, il nuovo stadio costruito a Solna e inaugurato meno di un anno fa.

Anch'io nel mio piccolo vivrò l'evento dall'interno. A gennaio lessi che stavano raccogliendo le domande per chi voleva fare il volontario (tantissimi eventi più o meno grandi hanno volontari che lavorano perchè tutto funzioni al meglio). Ho compilato il modulo in internet, e attorno a Pasqua mi hanno contattato per un colloquio.

Ora sto facendo dei corsi con tutti gli altri volontari di Kalmar (circa 200 persone) e quello che farò e quando lo scriverò nel prossimo post. =)

Ecco il sito dell'evento: http://svenskfotboll.se/damem2013/

lunedì 24 giugno 2013

Iscrizione all'AIRE

Tutti i cittadini italiani che si trasferiscono all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi sono obbligati ad iscriversi all'AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all'Estero).
Come ho scritto la scorsa settimana è esattamente un anno che mi son trasferito di nuovo in Svezia e quindi qualche mese fa ho comunicato all'Ambasciata Italiana di Stoccolma il mio cambio di residenza.

Il primo anno non ho avuto bisogno di comunicare nulla perchè il mio soggiorno in Svezia è stato di un anno esatto, senza superare quindi i 12 mesi richiesti per effettuare il cambio di residenza.

L'iscrizione all'AIRE non porta grandissimi vantaggi, i due maggiori sono:
1) la possibilità di votare per corrispondenza per le elezioni politiche e i referendum italiani dall'estero (sempre che chi vive all'estero sia ancora interessato alla politica italiana, nelle ultime elezioni politiche ha votato meno del 32% degli italiani residenti fuori dall'Italia);
2) la possibilità di richiedere il rilascio e il rinnovo dei documenti direttamente all'Ambasciata o al Consolato, invece che rivolgersi in Italia;

L'iscrizione avviene in modo semplice, basta andare sul sito dell'Ambasciata Italiana di Stoccolma scaricare il modulo e rispedirlo compilato e firmato all'Ambasciata stessa.
Oltre al modulo è necessario allegare una copia della carta d'identità o del passaporto e il familjebevis (lo stato di famiglia) rilasciato in Svezia dallo Skatteverket.

Fatto questo dopo un paio di mesi ho ricevuto la comunicazione dal mio comune italiano della conferma dell'avvenuta iscrizione all'AIRE, e dopo un altro paio di settimane ho ricevuto gli adesivi da incollare alla tessera elettorale italiana che riportano l'indirizzo della nuova residenza.

L'iscrizione all'AIRE è obbligatoria ma molti non la fanno, in teoria è difficile che se ne accorgano e la pena in cui si incorre in caso se ne accorgano è nulla, viene registrato il cambio di residenza in modo automatico.

La cosa da ricordarsi una volta effettuato il cambio di residenza è di richiedere la tessera sanitaria europea svedese, in modo da avere l'assicurazione sanitaria quando si va in Italia in vacanza, il fatto di essere cittadini italiani non garantisce le cure mediche a chi non vive in Italia e in caso di ricovero all'ospedale si può incorrere in un conto salato...

Qui la spiegazione dell'AIRE sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano e il modulo per da spedire all'Ambasciata Italiana di Stoccolma per effettuare l'iscrizione.

venerdì 21 giugno 2013

Glad midsommar

Oggi è midsommar, la festa di mezza estate.
Suona strano che il giorno del solstizio d'estate si festeggi già la mezza estate e questo la dice lunga su quanto sia corta l'estate svedese.
Midsommar viene festeggiato il primo venerdì d'estate e quest'anno corrisponde esattamente al primo giorno d'estate.
Il giorno di midsommar (midsommardagen) è per l'esattezza il sabato ed è quello il giorno rosso nel calendario, ma in Svezia si festeggia molto spesso l'afton il pomeriggio o sera prima (capita con il Natale e altre feste) quindi la vera festa è oggi (midsommarafton).
E' una festa molto sentita, forse la principale dell'anno in Svezia, talmente importante nella loro tradizione che quando hanno istituito il giorno nazionale (il 2 giugno italiano per interderci) si era pensato di scegliere il giorno di midsommar per il grande impatto che questo giorno ha da molti anni sulla popolazione (la scelta è ricaduta invece sul 6 giugno, giorno in cui nel 1523 Gustav Vasa divenne re).

Nel menù di midsommar non può mancare un piatto composto da aringe (sill), patate novelle (färkpotatis), panna acida (gräddfil) e erba cipollina (grässlök).
Non possono mancare nemmeno le fragole (jordgubbar) con la panna.

immagine da: http://gronanyanser.blogg.se/category/fest-firande-1.html
Il tutto è accompagnato da un consumo massiccio di vodka e acquavite (purtroppo molti svedesi non riescono a festeggiare senza sbronzarsi).

E' tipico della festa anche il fatto di ballare canzoni popolari, indossando con una corona di fiori in testa, attorno ad un palo ricoperto di foglie chiamato midsommarstång o majstång.
Il fatto di ricoprire il palo di midsommar con foglie viene da una leggenda che dice che le erbe raccolte il giorno di midsommar possono portare salute e buona fortuna. Si dice anche che per questo motivo si è deciso di spostare la festa a giugno per l'impossibilità di trovare foglie e decorazioni naturali già verdi in maggio ma il nome è rimasto majstång (palo di maggio)
Sempre per questo potere magico delle erbe e dei fiori, le ragazze raccolgono 7 o 9 fiori diversi e li mettono sotto il cuscino del letto prima d'andare a dormire, per sognare durante la notte il ragazzo che sposeranno (Paese che vai leggenda che trovi).

la mia midsommar 2011 a Öland

Anch'io oggi ho in programma di andare ad una di queste feste organizzate in alcuni punti della città dal comune, e poi la sera grigliata con amici, sperando che il tempo regga e approfittando della giornata più lunga dell'anno.

Che dire: GLAD MIDSOMMAR!!!! =)

Qui è possibile leggere il post che avevo scritto durante la mia prima midsommar in Svezia nel 2011.

giovedì 20 giugno 2013

Secondo anno da svedese

Era esattamente un anno fa, una fresca mattina di giugno, aeroporto di Linate, pronto a imbarcarmi su un volo per Copenhagen e iniziare il secondo anno a Kalmar.
Erano più di 9 mesi che che avevo finito il mio progetto SVE di cose ne erano cambiate tante, ma la voglia di ritrasferirmi era rimasta.
Ero appena tornato da 4 mesi in Alabama, e non vedevo l'ora di ributtarmi in questa avventura, abbandonare le calde e afose giornate americane per le fresche e luminose giornate svedesi.
La voglia era tanta, ma anche un po' di paura non mancava... Lasciare un lavoro sicuro e ben pagato per l'ignoto, trasferirsi con solo la certezza di avere una camera in affitto trovata un paio di mesi prima.

Ora ha distanza di un anno posso dire che ho fatto bene, qui mi sento a casa e ho una vita super attiva con mille cose da fare ma anche con mille momenti per godermi la vita.

Oggi inizia il mio terzo anno da italiano in Svezia con molte più sicurezze rispetto a quando tutto inizio nel settembre 2010 ma con ancora tantissime cose da imparare e sperimentare.

HAR DET BRA! =)

mercoledì 19 giugno 2013

Gli stranieri in Italia e in Svezia

Capita spesso di sentire che il più grande male italiano sono gli immigrati che rubano il lavoro, commettono crimini, stanno in Italia senza un permesso di soggiorno ecc ecc ecc, ma stamattina mi son trovato a leggere un articolo di Repubblica che parla del rapporto 2013 del UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees), l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, in cui viene descritto che l'Italia non è la nazione europea che accoglie più rifugiati ma ci sono altri stati che fan di più.
Tra immigrato e rifugiato c'è una bella differenza, sia nella parola (anche in svedese immigrato è invandrare mentre rifugiato è flykting).

Il titolo dell'articolo ha attirato la mia attenzione anche perchè nei 2 anni che ho lavorato qui in Svezia ho lavorato in centri giovanili di quartieri con un alto numero di immigrati (per lo più nuovi o vecchi rifugiati).
Il primo anno ero in un quartiere con un alta percentuale di curdi, afgani e slavi, mentre nell'ultimo anno la presenza maggiore era di ragazzi palestinesi e somali.
Molti di loro durante l'anno, mi hanno raccontano dove son nati, perchè son qui, e il lungo viaggio che, direttamente loro, o uno dei loro familiari ha fatto.
Le storie son molto diverse, c'è chi è palestinese ma nato in Iraq durante la dittatura di Saddam e arrivati in Svezia senza nessuna cittadinanza e dopo esser stati alcuni anni in India, chi invece riesce a scappare dal Kurdistan siriano passando per la Turchia e poi entrando in Europa dalla Grecia.

Mi ricordo il primo giorno che sono arrivato a Kalmar e sul piccolo aereo che mi portava da Stoccolma c'erano tantissimi immigrati, quando sono atterrato e il mio mentor era la ad aspettarmi, son riuscito a capire con il poco inglese che avevo che molte di quelle persone avevano parenti che vivevano nel quartiere dove avrei lavorato.

Dal punto di vista delle cifre fornite dall'UNHCR e che mostrano il numero dei rifugiati accolti tra i vari Stati si legge che la Germania ha accolto ben quasi 600.000 persone, la Francia 215.000, la Gran Bretagna 150.000, la Svezia 90.000, l'Olanda 75.000 e al sesto posto l'Italia con 65.000.

Ovviamente da un punto di vista storico questi Paesi hanno posizioni totalmente diverse, non paragonabili tra loro, è probabile ad esempio che una persona del Marocco che abbia bisogno di asilo politico chieda aiuto alla Francia invece che alla Lituania, essendo il Marocco un'ex colonia francese.

Detto questo voglio solo dire che anche in Svezia ci sono molti immigrati (io ne sono un esempio) e anche qui ci sono immigrati "buoni" e immigrati "cattivi"; i casini che sono successi a Stoccolma un mese fa sono l'esempio che ovunque ci possono essere problemi, non è facile e non esiste la bacchetta magica per far si che l'integrazione avvenga in un paio di mesi. 
C'è da fare solo una distinzione dallo straniero che sceglie di venire in Svezia, viene da un Paese un po' diverso ma pur sempre europeo e ha avuto la fortuna di studiare per molti anni prima di trasferirsi, rispetto a chi viene da un Paese dove la religione svolge un ruolo predominante e fugge da casa per sopravvivenza più che per scelta. Sicuramente le vite e i tempi di adattamento non sono paragonabili...

Qui l'articolo di Repubblica: Unhcr, il rapporto 2013 sui rifugiati: nessuna invasione dell'Italia
e qui il rapporto dell'UNHCR: http://www.unhcr.org/

martedì 18 giugno 2013

Primo anno di Komvux finito

Dopo 9 mesi di lezioni ho finito le lezioni al Komvux.
Come avevo infatti scritto lo scorso anno, ad agosto avevo iniziato a frequentare i corsi di svedese al Komvux di Kalmar.
Komvux sta per (KOMmunal VUXenudbilding) quindi scuole comunali per l'istruzione degli adulti e sono riservate alle persone che non hanno finito gli studi obbligatori o che devono completarli per accedere all'università.
La scuola in Svezia è organizzata in modo diverso rispetto all'Italia. Oltre ai corsi di base, che tutti devono seguire, qui iniziano prestissimo a seguire i corsi che più preferiscono (se uno vuole studiare una materia tecnica seguirà più ore di matematica per esempio rispetto ad un altro ragazzo che invece vuole studiare lingue straniere, il quale studiarà più inglese rispetto al primo studente).
Succede quindi che, uno che in passato ha intrapreso la strada per lo studio delle lingue straniere ma vuole iscriversi ad un'università tecnica, gli venga richiesto di frequentare il corso di Matematica 6 (ad esempio) perchè nel suo percorso scolastico si è fermato al livello 5.
Ed ecco che si ritrova a frequentare il corso di Matematica livello 6 al Komvux per poter poi accedere all'iniversità.
Per gli stranieri il concetto è uguale (per accedere all'università - a parte le università in cui corsi sono tenuti in inglese - è richiesto sempre ovviamente un buon livello di svedese) ma per poter accedere al Komvux si deve aver completato l'SFI (cosa che io ho fatto durante il mio primo anno da volontario).
Con il diploma dell'SFI in tasca ci si può iscrivere ai corsi grundskola del Komvux (un po' le nostre elementari e medie) il quale però non assegna nessun livello per l'iscrizione all'università.
Nell'ultimo anno ho quindi seguito un corso di svedese grund al Komvux di Kalmar 3 lezioni alla settimana e il corso si è concluso con la temuta National Prov, la prova nazionale, in cui viene valutata la comprensione del testo, l'abilità di scrivere, la comprensione orale e l'abilità di comunicazione.
La prova l'ho passata abbastanza bene, e quindi ora ho la possibilità di iscrivermi al corso di svedese livello 1 (in tutto sono 3 livelli) e di frequentare i corsi da agosto a dicembre.
Vediamo come andrà, intanto mi godo l'estate, che se anche non bollente come in Italia mi permette di passare qualche ora al giorno in spiaggia :)

PS: per informazione i corsi al Komvux sono gratuiti al 100%.

lunedì 17 giugno 2013

Emigrare in Svezia for dummies

Questo è un diagramma che hanno creato Silvia e Gabriele, due ragazzi veneti che si sono trasferiti in Svezia qualche hanno fa e ora hanno un blog molto bello: One way to Sweden.



Questo diagramma è un po' un ABC su quello che si deve fare per trasferirsi in Svezia e ottenere il tanto agognato e indispensabile perssonnummer (il codice fiscale svedese).
La burocrazia c'è anche in Scandinavia, dove a differenza dell'Italia è più difficile che la conoscenza di qualcuno ti fa saltare la coda o fa chiudere un occhio all'impiegato di turno.

Se state decidendo di trasferirvi in Svezia munitevi di tutti i documenti che vi vengono richiesti, spirito d'adattamento, disponibilità ad imparare lo svedese (lingua bellissima ma ahimè abbastanza ostica per noi del sud Europa) e una bella sciarpa e un paio di guanti pesanti per l'inverno.

Fatto questo verrete accolti super positivamente, potrete iniziare i corsi di lingua gratuiti, iscrivervi al centro dell'impiego svedese e iniziare la ricerca (a volte lunga) del lavoro...
Non tutti quelli che cercano di trasferirsi riescono ad adattarsi qui, ma forse vale la pena provarci, in ogni caso IN BOCCA AL LUPO. :)

giovedì 23 maggio 2013

La Svezia e i suicidi

Circa 3 anni fa, quando mi apprestavo a venire in Svezia per la prima volta le classiche affermazioni che quasi tutti mi facevano erano: "In Svezia? Con il freddo che fa la?" e "Stai attento, la Svezia è il Paese con il tasso di suicidi più alto al mondo".
Sul freddo è vero, l'inverno è freddo, ma si sopporta tranquillamente, e visto il sole e le temperature di queste settimane, sembra quasi che faccia più freddo nella piovosa Italia questa primavera.
Per verificare l'affermazione che qui sembra si suicidino tutti invece ho fatto una piccola ricerca in internet e ho trovato sul sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di suicidi per ogni 100.000 abitanti, divisi per stato.

Guardando un po' i numeri si può subito vedere che il Paese con più suicidi al mondo non è uno stato europeo, ma bensì la ricca Corea del Sud (della Corea del Nord non si hanno dati).
Il primo stato dell'Unione Europea è al secondo posto ed è la Lituania dove nel 2011 si sono verificati ben 31,6 suicidi ogni 100.000 abitanti.

La Svezia è si alta nella classifica ma non è prima, si trova al 23° posto mondiale, con 15,3 e nell'Unione Europea è preceduta da ben 8 stati oltre alla Lituania:
Ungheria 21,7
Croazia 19,7
Estonia 18,1
Belgio 17,6
Lettonia 17,5
Slovenia 17,2
Finlandia 16,8
Polonia 15,4

La cosa strana è che segue a ruota la Francia, un Paese mediterraneo quindi, e non scandinavo, con un tasso di 15,0 suicidi all'anno ogni 100.000 abitanti.

E l'Italia? L'Italia occupa il terzultimo posto della classifica dei Paesi dell'Unione Europea con 6,7.

Chiudono la classifica Cipro con 3,6 e la Grecia con 3,5.


Quindi è vero che nel sud Europa la gente si suicida meno, forse il sole e le giornate un po' più lunghe in inverno rispetto al nord Europa incidono veramente, ma sarei curioso di vedere i dati di Italia, Cipro e Grecia aggiornati, visto che di tutti e tre i Paese abbiamo dati un po' vecchi (2009 per Cipro e Grecia e addirittura 2007 per l'Italia) mentre per la Svezia ad esempio sono disponibili i dati del 2011.
Sarei curioso di vedere se la crisi che ha colpito i Paesi del sud Europa ha inciso sul dato dei suicidi, quante volte ultimamente si sentono casi di persone che si tolgono la vita anche per colpa della crisi?

Per concludere, in Svezia ci si ammazza di più che in Italia ma non è il Paese con più suicidi al mondo, e mi raccomando la prossima volta che sentite che un vostro amico va in Lituania, ricordategli che è il Paese con più suicidi d'Europa, o se volete essere sicuri, emigrate a Cipro o in Grecia, la non si ammazza quasi nessuno.

Fonte: OMS (http://www.who.int/mental_health/prevention/suicide_rates/en/)

martedì 21 maggio 2013

Mezza maratona di Göteborg: Göteborgsvarvet

Lo scorso weekend ho partecipato per la prima volta a una mezza maratona, per la precisione quella di Göteborg, chiamata Göteborgsvarvet.
Tutto è nato l'anno scorso quando sono tornato in Svezia, e durante l'estate mi son messo a corricchiare un po', ma sapendo di fermarmi al primo vero freddo. Per trovare le motivazioni per correre anche nei lunghi mesi invernali ho pensato di allenarmi per una mezza maratona e girando un po' in internet ho scoperto questa manifestazione che si svolge ogni anno a maggio dal 1980.
La particolarità di questa corsa è che è la corsa con più iscritti al mondo (quest'anno erano 64.169) più della Maratona di New York.
C'è da dire che di tutti gli iscritti quasi 20.000 non si presentano alla partenza, ma i 45.000 partecipanti creano comunque un bel casino in giro per le strade della città.
I runner vengono divisi in 25 gruppi (26 se si conta anche l'elite) in base ai tempi registrati in altre maratone o in edizioni passate e i gruppi partono ogni 6/7 minuti, per evitare super ingorghi (che comunque inevitabilmente si creano).
Io non avendo mai fatto una di queste corse, e non avendo quindi nessun tempo registrato, partivo con l'ultimo gruppo, alle 16:00.

Questo è il video della presentazione della corsa:


Per prepararmi a questa gara, ho corso parecchio, da settembre (mese in cui chiudono le iscrizioni) ho corso circa 800 km, ma le uscite più faticose sono state quelle durante l'inverno, a volte nel bel mezzo di nevicate, o comunque con parecchi gradi sotto zero.
Sapendo che avevo come obiettivo quello di correre 21Km, mi son ritrovato ad andare a correre ad orari assurdi, come alle 6 del mattino, o a mezzanotte, il tutto perchè durante il giorno non avevo tempo, ma non volevo stare una settimana senza correre.

Sabato ero abbastanza tranquillo, sapevo di avere abbastanza benzina nelle gambe, 10 giorni prima avevo provato a correre 20Km qui a Kalmar e ce l'avevo fatta senza grossi problemi, ma in gara non si sa mai come va.
Per prima cosa migliaia di persone che corrono assieme ti fanno perdere il passo, sei obbligato a frenare e accelerare moltissime volte, secondo a Göteborg faceva veramente caldo per essere maggio in Svezia, più di 25° nessuno se li poteva aspettare e per terza e ultima cosa, la cosa più difficile è che Göteborg è molto collinare e correre tra le sue strade non è per niente facile.

Risultato: con più fatica di quello che pensavo, ho raggiunto il traguardo, volevo provare a correre in meno di 2 ore, ma l'ho completata in 2h03m59s. Poco conta l'importante è essere arrivato al traguardo, questo mi da la possibilità di migliorarmi il prossimo anno, conoscendo meglio il percorso e le reazioni del mio corpo a questo tipo di sforzo.

Nella classifica finale sono al 16.159° posto, ma posso assicurarvi che quando si entra nello stadio e si corrono gli ultimi metri prima del traguardo e quando ti viene data la medaglia, ci si sente come il vincitore, e tutto il freddo patito durante l'inverno sparisce.


martedì 9 aprile 2013

La dichiarazione dei redditi

E' tempo di dichiarazione dei redditi un po' ovunque, sia in Italia sia in Svezia, ma nei due Paesi le cose funzionano in maniera diversa.
Dico la verità che non so bene come funzionano le cose in Italia, quindi potrei anche sbagliarmi, racconto solo la mia esperienza.

Nel 2010 lavoravo in Italia e come lavoro extra ho tenuto dei corsi serali di informatica per persone disoccupate, questo significa che in quell'anno ho avuto due redditi e ricevuto due CUD l'anno successivo. Nel periodo di dichiarazioni ero in Svezia, ma in primavera sono tornato in Italia per questa e altre pratiche burocratiche.
Pagai 30€ in nero una persona che consegnati tutti i documenti in un paio di giorni mi ha compilato il tutto. Risultato, son dovuto andare in una banca a farmi fare un timbro, ed è risultato che dovevo riavere indietro 86€ di tasse che avevo pagato in più.
Degli 86€ me ne dimentico totalmente, ma lo scorso autunno ricevo una lettera dall'agenzia delle entrate in cui mi invitano a ritirare i soldi presso un ufficio postale.

Nel 2012 ho iniziato a lavorare in Svezia per 3 diversi enti contemporaneamente. Al momento di ricevere la busta paga ti viene trattenuto il 30% come tassa preliminare e poi i conti si fanno ad anno finito.
Tra gennaio e febbraio ho ricevuto il "CUD svedese" da tutti i datori di lavoro da cui ho ricevuto una busta paga. Ora ad aprile, l'ufficio delle tasse invia a tutti i contribuenti la dichiarazione dei redditi già completata con scritto quanto hai pagato con il 30% di tasse preliminari e quanto invece dovevi pagare esattamente.
La dichiarazione è già fatta, basta solo andare in internet o inviare un sms di conferma della correttezza dei dati.
Io con il 30% ho pagato più del dovuto e entro la fine di giugno riceverò sul conto corrente i soldi che ho pagato in più lo scorso anno...

Forse tanti mi diranno che anche in Italia non è poi così complicato, ma per prima cosa qui è GRATIS, e non devo andare a consegnare documenti a nessuno, o fare la coda alle poste per ricevere indietro quello che mi spetta. Il commercialista (almeno per i privati) non esiste, sarebbe inutile, lo Stato sa quanto hai guadagnato e è lui che ti deve dire quanto devi pagare...

mercoledì 27 febbraio 2013

Le elezioni in Assurdistan


Tutti che parlano delle elezioni politiche in Italia e allora perchè non mettere questo articolo letto sul blog del giornalista Marco Cattaneo che parla delle elezioni in un Paese chiamato Assurdistan?
Che qualcosa non funzionasse nella legge elettorale che il suo stesso estensore aveva definito “una porcata”, lo sospettavano, gli abitanti dell’Assurdistan. Ma le elezioni del 2013, sotto la neve, misero sotto gli occhi di tutti i paradossi che i cavilli di quella legge avevano generato. Al Senato del piccolo paese, il sistema elettorale in vigore non era proporzionale, e nemmeno maggioritario. Tanto che per inquadrarlo gli esperti avevano coniato un nuovo termine: lo sproporzionale.
Andati a dormire ancora nell’incertezza del risultato, ché da quelle parti lo spoglio delle schede si eseguiva con meticolosa lentezza, si risvegliarono con la sconcertante rivelazione che l’aritmetica li aveva abbandonati. Gli intellettuali corsero a spulciare le premonizioni di Gödel. Gli altri, più modestamente, andarono a fare colazione. Per scoprire che da quel giorno, al bar, cappuccino e brioche costavano meno del cappuccino solo. E il cappuccino costava meno del caffè. Anche i registratori di cassa si erano ribellati alla dittatura dei numeri interi.
Il risultato dello sproporzionale aveva reso il paese ingovernabile, ma d’altra parte lo era da tempo. Non era certo quel dettaglio a mettere in ginocchio la contabilità dell’Assurdistan. Era, piuttosto, il modo in cui i seggi erano stati distribuiti.
Al Senato, il tallone da killer (cit.) del paese, la coalizione Unopertuttietuttiperuno aveva ottenuto il 31,6 per cento dei voti. La coalizione Ognunopersé aveva ottenuto il 30,7. E il neonato movimento Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno aveva raccolto un sorprendente 23,8. In virtù degli equilibrismi consentiti dalle quatto operazioni, però, a Ognunopersé spettavano 116 seggi, mentre Unopertuttietuttiperuno ne riceveva 113. Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno ne portava a casa appena 54. Meno della metà.
Ora, con il proporzionale quei 283 seggi sarebbero stati distribuiti così: 104 a Unopertuttietuttiperuno, 101 a Ognunopersé e 78 a Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno. Con il maggioritario, Unopertuttietuttiperuno avrebbe avuto la maggioranza, e avrebbe potuto governare. Ma in Assurdistan era anche solo impensabile un’eventualità del genere.
Perché lì il Senato era eletto con premio di maggioranza per le coalizioni vincenti nelle singole contrade, che in fatto di preferenze politiche erano molto divise. E quel sistema locale attribuiva seggi in modo quantomeno bizzarro.
Nella contrada dei Savoiardi, per dire, Unopertuttietuttiperuno aveva ottenuto la maggioranza relativa per una manciata di voti. E gli spettavano 13 dei 22 seggi complessivi anche se nemmeno un elettore su tre l’aveva scelta. Tutti i seggi andavano poi al primo partito della coalizione, per via di altri bizantinismi aritmetici, che aveva ottenuto il 26,8 per cento. A Ognunopersé, che aveva perso per un pelo, ne andavano solo 4. E a Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno, che aveva quasi le stesse preferenze del primo partito di Unopertuttietuttiperuno, la miseria di 3.
La contrada dei Cassoeulari, la più popolosa dell’Assurdistan, assegnava 49 seggi. Lì la vittoria di Ognunopersé era netta, come sempre. Ma resta un fatto che il secondo partito di Ognunopersé, con il 13,7 per cento dei voti, aveva 11 seggi al Senato, proprio come Unopertuttietuttiperuno, che di voti ne aveva presi il doppio.
Ancora, a Pastaefasoi aveva vinto sempre Ognunopersé, ma anche lì il secondo partito della coalizione aveva segnato il passo. Solo il 10,9 per cento, che pure gli bastava per avere 5 seggi. Uno in più dell’intera coalizione Unopertuttietuttiperuno, che aveva avuto il 25 per cento dei voti, e del movimento Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno, che aveva avuto il 24,6.
Più giù, nell’isola della Cassata, la spuntava la coalizione Ognunopersé. E il suo primo partito si guadagnava tutti i 14 seggi destinati a chi vinceva il premio di maggioranza. Ma quel partito, facevano notare i più sconcertati, aveva ottenuto il 26,4 per cento dei voti. Meno della coalizione Unopertuttietuttiperuno, che con il 27,3 per cento si era aggiudicata appena 5 seggi, e molti ma molti meno del movimento Unovaleunotuttiglialtrisonnessuno, che trionfando con il 29,5 per cento eleggeva a malapena 6 senatori.
È stata il mio incubo di questa notte, questa storia paradossale. E mi sono svegliato questa mattina tutto sudato, pensando agli abitanti dell’Assurdistan, dove ormai questa mattina lo spread è arrivato a 55.000, ma tutti sono felici pensando che finalmente il cappuccino è un diritto di tutti.
Pfiu, per fortuna io vivo in Italia.
Qui l'articolo.
Vediamo se la prossima volta mi vien voglia di scrivere qualcosa sulle elezioni in Italia...

venerdì 22 febbraio 2013

Little Italy virtuale

Perchè non ricominciare a scrivere nel blog? Mi è ritornata l'ispirazione...
Forse più essere un po' un aiuto per chi vuole trasferirsi qui, o anche solo vuole venirci in vacanza... I blog degli altri italiani emigrati in Svezia molte volte mi sono molto utili.
Leggere come hanno risolto magari un problema burocratico che hanno affrontato prima di me, oppure un suggerimento su dove si più trovare un determinato cibo...
Dopotutto "Little Italy" è sempre esistita, e ora più continuare attraverso i blog.

OBS: Nel blog scriverò cosa molto soggettive, paragonerò molto la Svezia all'Italia, quindi se molte volte criticherò il Bel Paese vi prego di non offendervi!!! :)
OK cercherò di parlarne anche bene... :)