giovedì 23 maggio 2013

La Svezia e i suicidi

Circa 3 anni fa, quando mi apprestavo a venire in Svezia per la prima volta le classiche affermazioni che quasi tutti mi facevano erano: "In Svezia? Con il freddo che fa la?" e "Stai attento, la Svezia è il Paese con il tasso di suicidi più alto al mondo".
Sul freddo è vero, l'inverno è freddo, ma si sopporta tranquillamente, e visto il sole e le temperature di queste settimane, sembra quasi che faccia più freddo nella piovosa Italia questa primavera.
Per verificare l'affermazione che qui sembra si suicidino tutti invece ho fatto una piccola ricerca in internet e ho trovato sul sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di suicidi per ogni 100.000 abitanti, divisi per stato.

Guardando un po' i numeri si può subito vedere che il Paese con più suicidi al mondo non è uno stato europeo, ma bensì la ricca Corea del Sud (della Corea del Nord non si hanno dati).
Il primo stato dell'Unione Europea è al secondo posto ed è la Lituania dove nel 2011 si sono verificati ben 31,6 suicidi ogni 100.000 abitanti.

La Svezia è si alta nella classifica ma non è prima, si trova al 23° posto mondiale, con 15,3 e nell'Unione Europea è preceduta da ben 8 stati oltre alla Lituania:
Ungheria 21,7
Croazia 19,7
Estonia 18,1
Belgio 17,6
Lettonia 17,5
Slovenia 17,2
Finlandia 16,8
Polonia 15,4

La cosa strana è che segue a ruota la Francia, un Paese mediterraneo quindi, e non scandinavo, con un tasso di 15,0 suicidi all'anno ogni 100.000 abitanti.

E l'Italia? L'Italia occupa il terzultimo posto della classifica dei Paesi dell'Unione Europea con 6,7.

Chiudono la classifica Cipro con 3,6 e la Grecia con 3,5.


Quindi è vero che nel sud Europa la gente si suicida meno, forse il sole e le giornate un po' più lunghe in inverno rispetto al nord Europa incidono veramente, ma sarei curioso di vedere i dati di Italia, Cipro e Grecia aggiornati, visto che di tutti e tre i Paese abbiamo dati un po' vecchi (2009 per Cipro e Grecia e addirittura 2007 per l'Italia) mentre per la Svezia ad esempio sono disponibili i dati del 2011.
Sarei curioso di vedere se la crisi che ha colpito i Paesi del sud Europa ha inciso sul dato dei suicidi, quante volte ultimamente si sentono casi di persone che si tolgono la vita anche per colpa della crisi?

Per concludere, in Svezia ci si ammazza di più che in Italia ma non è il Paese con più suicidi al mondo, e mi raccomando la prossima volta che sentite che un vostro amico va in Lituania, ricordategli che è il Paese con più suicidi d'Europa, o se volete essere sicuri, emigrate a Cipro o in Grecia, la non si ammazza quasi nessuno.

Fonte: OMS (http://www.who.int/mental_health/prevention/suicide_rates/en/)

martedì 21 maggio 2013

Mezza maratona di Göteborg: Göteborgsvarvet

Lo scorso weekend ho partecipato per la prima volta a una mezza maratona, per la precisione quella di Göteborg, chiamata Göteborgsvarvet.
Tutto è nato l'anno scorso quando sono tornato in Svezia, e durante l'estate mi son messo a corricchiare un po', ma sapendo di fermarmi al primo vero freddo. Per trovare le motivazioni per correre anche nei lunghi mesi invernali ho pensato di allenarmi per una mezza maratona e girando un po' in internet ho scoperto questa manifestazione che si svolge ogni anno a maggio dal 1980.
La particolarità di questa corsa è che è la corsa con più iscritti al mondo (quest'anno erano 64.169) più della Maratona di New York.
C'è da dire che di tutti gli iscritti quasi 20.000 non si presentano alla partenza, ma i 45.000 partecipanti creano comunque un bel casino in giro per le strade della città.
I runner vengono divisi in 25 gruppi (26 se si conta anche l'elite) in base ai tempi registrati in altre maratone o in edizioni passate e i gruppi partono ogni 6/7 minuti, per evitare super ingorghi (che comunque inevitabilmente si creano).
Io non avendo mai fatto una di queste corse, e non avendo quindi nessun tempo registrato, partivo con l'ultimo gruppo, alle 16:00.

Questo è il video della presentazione della corsa:


Per prepararmi a questa gara, ho corso parecchio, da settembre (mese in cui chiudono le iscrizioni) ho corso circa 800 km, ma le uscite più faticose sono state quelle durante l'inverno, a volte nel bel mezzo di nevicate, o comunque con parecchi gradi sotto zero.
Sapendo che avevo come obiettivo quello di correre 21Km, mi son ritrovato ad andare a correre ad orari assurdi, come alle 6 del mattino, o a mezzanotte, il tutto perchè durante il giorno non avevo tempo, ma non volevo stare una settimana senza correre.

Sabato ero abbastanza tranquillo, sapevo di avere abbastanza benzina nelle gambe, 10 giorni prima avevo provato a correre 20Km qui a Kalmar e ce l'avevo fatta senza grossi problemi, ma in gara non si sa mai come va.
Per prima cosa migliaia di persone che corrono assieme ti fanno perdere il passo, sei obbligato a frenare e accelerare moltissime volte, secondo a Göteborg faceva veramente caldo per essere maggio in Svezia, più di 25° nessuno se li poteva aspettare e per terza e ultima cosa, la cosa più difficile è che Göteborg è molto collinare e correre tra le sue strade non è per niente facile.

Risultato: con più fatica di quello che pensavo, ho raggiunto il traguardo, volevo provare a correre in meno di 2 ore, ma l'ho completata in 2h03m59s. Poco conta l'importante è essere arrivato al traguardo, questo mi da la possibilità di migliorarmi il prossimo anno, conoscendo meglio il percorso e le reazioni del mio corpo a questo tipo di sforzo.

Nella classifica finale sono al 16.159° posto, ma posso assicurarvi che quando si entra nello stadio e si corrono gli ultimi metri prima del traguardo e quando ti viene data la medaglia, ci si sente come il vincitore, e tutto il freddo patito durante l'inverno sparisce.