domenica 14 agosto 2011

Tra urlo e vichinghi

Mamma mia quante ore ho dormito. Avevo un letto in un'ostello in una camera con altre 7 persone, ma sono riuscito a dormire veramente bene, e non ho nemmeno sentito quando gli altri si sono alzati e hanno lasciato l'ostello. Quando mi sono svegliato questa mattina dopo circa 10 ore di sonno, mi sono accorto che se ne erano già andati tutti e c'erano solo 2 ragazze spagnole con cui avevo parlato il giorno prima e che stavano ancora dormendo.
Siamo usciti e abbiamo incontrato altri due volontari che sono in Svezia pure loro e che sono arrivati in visita a Oslo questa mattina. Ci siamo incontrati all'opera house, una costruzione nuovissima, a ridosso del mare, e ne abbiamo visitato l'interno.
Il nostro programma oggi prevedeva la visita al museo delle navi vichinghe, museo molto bello, in un edificio che assomiglia più ad un monastero che ad un museo, e al cui interno si possono vedere tre reperti di navi vichinghe, dissotterrate tra la fine del 1800 e l'inizio del secolo scorso. Dissotterrate perchè dopo essere state normali navi usate per la navigazione, sono state usate come corredo funebre di Re dell'epoca vichinga o comunque personalità molto importanti, che venivano seppelliti con una nave, degli animali, cibo, schiavi e molte altre cose che sarebbero servite per il viaggio delle loro anime. Un po' come avveniva nell'antico Egitto con i Faraoni, che venivano seppelliti nelle piramidi assieme a tutto l'occorrente per compiere il loro "ultimo viaggio".
Assieme ai reperti delle navi quindi si possono vedere anche molti oggetti di uso comune recuperati nello scavo.
E' interessante scoprire quanto era sviluppato il regno delle popolazioni vichinghe, che ad esempio hanno fondato Dublino e si sono spinti a conquistare anche zone più calde come la Spagna, il sud Italia, arrivando addirittura fino ad Istanbul.
Nel pomeriggio a causa anche dell'attesa pioggia ci siamo riparati visitando il museo nazionale, che alla domenica offre l'ingresso gratuito (non male in una città dove costa caro anche respirare). Qui l'opera principale che si può vedere è il famoso "Urlo" di Munch, che assieme ad un altro quadro dell'artista norvegese era stato rubato e poi recuperato, alcuni anni fa.
Nel museo è anche possibile vedere uno degli autoritratti di Van Gogh.
Usciti dal museo abbiamo camminato sotto la pioggia per andare a recuperare gli zaini in ostello e poi ci siamo diretti alla stazione per prendere l'autobus che nel mio caso mi porterà a Göteborg, dove dormirò da amici stanotte per poi domani mattina prendere il treno per tornare a Kalmar.
Il post lo sto scrivendo direttamente dall'autobus, perchè qui non è raro trovare connessioni wifi gratuite anche sulle linee degli autobus.
Per quanto riguarda Oslo devo dire che è una città che mi è piaciuta molto, se devo fare una classifica delle 3 capitali scandinave che ho visitato quest'anno Oslo si classifica seconda, dietro (e di parecchio) a Stoccolma, ma davanti a Helsinki. Purtroppo non ho vistato Copenaghen che molti mi dicono sia più bella addirittura di Stoccolma, ma lo farò prima o poi, come darò un altra possibilità alla capitare finlandese. :).
La capitale norvegese porta ancora i segni del lutto dopo gli attentati del 22 luglio.
Davanti alla cattedrale ci sono ancora tantissimi fiori, pupazzetti e bigliettini che hanno lasciato i norvegesi in ricordo di tutti i ragazzi uccisi durante l'attentato del folle estremista, e che ha scosso la vita di questo popolo tranquillo, ma sicuramente con il tempo anche questa grande ferita guarirà.

1 commento:

Morgaine le Fée ha detto...

Copenhagen merita veramente, te la consiglio.
Anche secondo me é molto meglio di Stoccolma.