giovedì 3 febbraio 2011

Piccole incomprensioni

Succede anche nelle migliori famiglie che ci siano delle piccole incomprensioni, immaginate in un gruppo di 11 ragazzi provenienti da tutta Europa
Chiariamo subito che non è niente di preoccupante, ma andiamo con ordine. :)
2 weekend fa, sono stato a Linköping per una festa di compleanno di due volontari che avevo conosciuto durante l'arrival traning dello scorso ottobre a Stoccolma e io visto che il lunedì non lavoro, mi sono fermato un giorno in più per avere più tempo per visitare la città. Rientro a Kalmar, il lunedì sera, faccio i compiti per la lezione di svedese del giorno successivo e verso mezzanotte accendo il computer per controllare la mail e navigare un po'.
Entrato in facebook vedo che ho ricevuto un sacco di messaggi durante tutta la giornata, in cui si parlava di una festa per il weekend successivo.
Il party in questione sarebbe stata la festa di compleanno per il mio coinquilino e per un altro volontario (che compie gli anni a metà febbraio ma ha voluto festaggiare circa 3 settimane prima).
E fin qui tutto bene, il fatto è che leggendo le mail, ho letto che la festa si sarebbe tenuta nel mio appartamento, e che uno dei festeggiati invitava a portare più gente possibile... Non potete immaginare (o forse potete) quanto ero incazzato, ma non per il fatto che si tenesse una festa qui, ma perchè io ero l'unico che non ne sapevo nulla e se non avessi acceso il computer nel cuore della notte, fino al giorno dopo non avrei sicuramente saputo nulla.
Sono stato tentato d'andare a tirar giù dal letto il mio coinquilino, per chiedere spiegazioni, ma ragionando ho pensato che sarebbe stato meglio aspettare fino al giorno dopo, e infatti la mattina seguente, appena sveglio gli ho mandato un sms chiedendogli come mai tutti sapevano di una festa, mentre io che vivo nell'appartamento in cui la festa doveva svolgersi, non ne sapevo nulla...
Alla sera ci siamo chiariti, o meglio, io gli ho chiesto spiegazioni, e ho cercato di fargli capire che 25 persone in questo appartamento erano un po' troppe, che c'erano i vicini da avvisare se voleva tenere un party visto che viviamo in condominio e che la famiglia che abita proprio sotto di noi ha un bambino di pochi mesi. Lui ha detto che non avrebbe parlato con nessuno, che non voleva fare una festa (o meglio voleva fare una cosa solo tra i 10 volontari di Kalmar) e che non si è capito molto bene con l'altro festeggiato.
Sta di fatto che questa storia si è protratta per tutta settimana, con i due organizzatori che non si sa per quale motivo non si telefonavano per chiarirsi, con gente che non voleva un altro super party dopo due party nei due precedenti weekend, con altri che volevano un weekend un po' più tranquillo e studiare anche un po' in vista della prova di svedese del giorno successivo e con gente che veniva da fuori Kalmar che aveva già acquistato il biglietto del treno.
Io ho fatto la parte di quello che non voleva gente nel mio appartamento, quando invece sanno tutti che sono sempre i benvenuti quando vogliono venir qui, anzi sono io il primo a invitarli, ma credetemi 25 persone in questo appartamento, sono veramente troppe.
Tutto si è concluso nei migliore dei modi, siamo usciti a mangiare tutti assieme e poi siamo andati in un disco pub fino alle 3 del mattino.
Speriamo che la prossima volta ci si parli prima e si chiariscano prima alcune cose :)

1 commento:

Chiara ha detto...

E tutto il mondo è paese.. cumpà!
hihihihi continua a divertirti (magari on in 25 in casa... ma mi è successo di peggio a Limoges tranquillo!)
e in bocca al lupo della steppa, per i tuoi esmai di svedese in svedese
baci