sabato 6 novembre 2010

Costo e qualità della vita

In questo post farò molti paragoni tra Svezia e Italia, se vi può dar fastidio leggere certe cose vi consiglio già ora di non continuare :). Parlerò della mia esperienza, il che non vuol dire che ovunque sia così.
Ieri parlando al lavoro è uscito l'argomento stipendio, facendo un paragone con l'Italia, per lo stesso lavoro qui lo stipendio è il 70% più alto. Questa cosa non vale per tutte le categorie e per tutti i lavori ovviamente, ma diciamo che la forbice tra chi prende uno stipendio molto alto e chi uno stipendio normale è abbastanza ristretta rispetto all'Italia, dove un dirigente o un medico prendono normalmente stipendi molto molto più alti rispetto ad impiegati ed insegnanti ad esempio.
L'orario di lavoro è rispettato, nessuno di chiede di fare ore extra non pagate, e chi lavora in ufficio normalmente finisce alle 17.
2 giorni fa, quando sono arrivato al centro dove svolgo il mio progetto, erano tutti in riunione per scrivere una lettera di protesta al loro capo per organizzare in maniera diversa gli orari. Da noi, specialmente la mia generazione, non può alzare la voce, perchè lavora con contratti a termine o comunque senza alcun diritto.
La prima cose che però uno può pensare è che lo stipendio è alto, ma la vita costa anche di più. Siamo proprio così sicuri?
Gli alimenti sono un po' più costosi, ma dipende anche da cosa si acquista, se si compra pasta Barilla o altri prodotti italiani, è ovvio che essendo prodotti d'importazione costino un po' di più, ma non costano cifre folli.
Non è indispensabile avere l'automobile per vivere, è possibile raggiungere tutti gli angoli della città in bicicletta, senza percorrere le strade con il traffico di automobili, oppure è possibile usare i mezzi pubblici (anche se gli autobus di Kalmar secondo me non sono efficientissimi, ne parlerò in un altro post). L'automobile è comunque una comodità, e il carburante costa circa 1.3€/litro, più o meno il prezzo italiano. Al lavoro c'è una persona che ogni giorno si fa 2 ore di macchina per venire a Kalmar e tornare a casa la sera, lo stato gli rimborsa qualcosa per il viaggio.
Se ti vuoi muovere in treno, non hai l'incognita ritardo (anche se a volte in inverno a causa della neve e del ghiaccio può succedere). Si possono acquistare i biglietti dal sito internet delle ferrovie, il biglietto ti arriva tramite sms che mostrerai al controllore. Se acquisti il biglietto in anticipo costa molto meno, il sistema è simile a quello della prenotazione dei biglietti aerei, prima prenoti, meno paghi. Gli under 25 e gli over 65 hanno forti sconti, gli studenti hanno il 30% di sconto.
Un biglietto Kalmar - Copenaghen (più o meno la stessa distanza che c'è tra Milano e Firenze) costa dai 15 ai 20€. Un biglietto Kalmar - Emmaboda dai 4 ai 7€, Kalmar e Emmaboda distano più o meno come Brescia e Cremona in Italia, dove il biglietto costa poco più di 4€, ma la differenza è che in Italia per percorrere 60Km il treno ci mette un ora (salvo ritardi) qui 30minuti.
L'istruzione è gratuita, o se a pagamento costa molto ma molto meno rispetto all'Italia.
Per studiare al Politecnico di Milano pagavo 1.200€ all'anno solo di tasse di iscrizione, e per fortuna che è un università pubblica. Gli studenti universitari ricevono prestiti super agevolati e possono andare a vivere da soli senza pesare sulle spalle delle famiglie.
I ragazzi fino a 18 anni non pagano il dentista, e anche i prezzi per gli adulti non sono assurdi come in Italia.
Avere un figlio qui non è una spesa enorme, lo stato da agevolazioni, il tasso di natalità è più alto rispetto all'Italia, non si diventa genitori dopo i 30 anni e le famiglie hanno più di un figlio.
Cosa costa carissimo qui? Gli alcolici, sono super tassati, forse anche per disincentivare l'uso (già bevono come spugne, mi immagino quanto berrebbero se ci fossero prezzi più bassi).
Ok questo post è di parte, forse sono io che sbaglio e vedo tutto bianco qui e tutto nero in Italia, ma invito tutti a provare di persona, per poi poter fare un paragone.
Qui l'inverno è lungo e buio, la gente non si diverte come nel sud dell'europa e non si mangia come in Italia, ma dopotutto sto bene anche qui :)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono un ragazzo italiano, che viaggia molto a causa del mio lavoro ( amministratore di una rete internet internazionale ), e purtroppo hai ragione. Posso confermare quanto hai scritto. Miei colleghi che lavorano nel nord europa ( Norvegia e Svezia ) anche se lavorano nella mi a stessa azienda, prendono di media il 50% in più di me; loro cominciano alle 9/9.30 alla mattina e finiscono alle 17, e a me tocca iniziare alle 8 e finisco sempre alle 19, logicamente le ore straordinarie non sono pagate.

Anonimo ha detto...

Secondo me non è così diretto il paragone tra Italia e Svezia.
Le cose che hai scritto sono sacrosante, avendole verificate in prima persona durante la mia permanenza a Lund (Scania): treni, alimenti, biciclette, servizi, ...

C'è però da considerare che la Svezia (e ancora di più la Norvegia) ha tanti abitanti quanto la Lombardia, una rete ferroviaria sicuramente meno complessa.

La vera differenza sta nel fatto che lì si sono fatti più furbi e che hanno una visione a medio/lungo termine cosa che qui in Italia non abbiamo

Zanche

Antonio ha detto...

Zanche, quello che ci siano meno persone da gestire è verissimo.. Come è anche vero che qui si lavora anche per le future generazioni, in Italia per le prossime elezioni...

ELISA ha detto...

Sai bene come funziona qui ... ci sei stato per un po' di tempo ... a cosa ti riferivi con "ore extra non pagate" o "lettere di protesta al capo"??????
Mauauauuauauauauaau
Sono d'accordo con te, sembra che qui del nostro futuro non importi a nessuno ... e poi c'è anche qualche cazzone che si permette di chiamarci BAMBOCCIONI prendendo cifre esorbitanti per scaldare una sedia ...
=E=

Antonio ha detto...

Ciao Elisa ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale!!! :P