Prendo spunto per scrivere questo post dalla notizia che ho letto ieri su un sito internet di un quotidiano italiano.
Solitamente non leggo mai i giornali italiani, solo quando non ho proprio nulla da fare mi informo su cosa succede in Italia, e molte volte quando telefono a casa e mi chiedono se sono a conoscenza di qualche avvenimento, mi sento un po' come un astronauta tornato da un viaggio nello spazio.
Questo è il link all'articolo, e parla delle motivazioni che portano alle dimissioni dei politici all'estero e leggendolo voglio solo far notare la differenza tra il mio Paese d'origine e quello che mi sta ospitando.
Marie Cecilia Stegö Chilò, ministro della cultura svedese, nell'ottobre del 2006 dopo essere entrata nel governo da soli 10 giorni, vincendo le elezioni del settembre 2006, si è dimessa perché si è scoperto che pagava la baby sitar in nero e non pagava il canone della TV. Dopo essere stata scoperta prova a saldare tutti i debiti ma gli costa lo stesso la poltrona.
Mona Sahlin, vice-primo ministro svedese, nel 1995 si è dimessa perché aveva comprato, con la carta di credito da deputata, pannolini, sigaretta e due stecche di Toblerone. Lo scorso hanno era candidata per diventare primo ministro, e ancora gli rinfacciavano questa storia nonostante siano passati 15 anni.
Ho riportato solo due esempi, ma ce ne sono tantissimi con politici di altri Stati.
E da noi??? Io non commento, fatelo voi se volete...
1 commento:
da noi, la deriva totale. Mi sento su una zattera senza ormeggi.
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