lunedì 24 settembre 2012

Training in Ucraina

Eccomi reduce da un seminario di una settimana che si è tenuto in Crimea, nel sud dell'Ucraina.
Il training, organizzato da un'organizzazione ucraina e finanziato dal Consiglio d'Europa aveva come tema l'uso di internet e dei social network per le ONG, cioè come usare questi strumenti per raggiungere meglio le persone che si vogliono coinvolgere nelle varie attività delle organizzazioni.
Quando avevo letto di questo seminario, mi era subito interessato, sia per l'argomento che trattava sia per la location, essendo la Crimea un posto che non so quando avrò ancora la possibilità di visitare.
Parlandone quindi con l'organizzazione con la quale ho fatto lo SVE, abbiamo deciso di mandare il modulo di partecipazione, in modo da poi passare a loro le informazioni raccolte durante il training.
L'application è stata accolta lo scorso mese e quindi ho potuto partecipare a questa settimana all'insegna dell'avventura.
Avventuroso è stato soprattutto il viaggio, sia all'andata che al ritorno, arrivati a Kiev infatti, quasi tutti i partecipanti dovevano viaggiare 15/16 ore in treno per raggiungere Yevpatoria, la città sul mar Nero dove si svolgeva il seminario.
Già 15 ore di treno son tantissime, se poi ci aggiungiamo il servizio e la qualità dei treni ucraini ecco che questo viaggio si trasforma facilmente in un odissea :).

Il training è stato molto molto interessante, le giornate sono state sempre molto piene, e son tornato a casa avendo imparato molte cose su come utilizzare i social network anche in ambito lavorativo e non solo privato.

L'Ucraina se devo dir la verità mi ha impressionato. Non credevo fosse così povera, mi sembrava di essere in un Paese dove il tempo si è fermato 50 fa. 
In Italia c'è disorganizzazione, ma confrontata all'Ucraina, l'Italia sembra un Paese scandinavo.
Nessuno parla inglese, e quando dico nessuno intendo proprio nessuno. Nemmeno al Mc Donald's Kiev, nonostante quest'anno abbiano ospitato gli europei di calcio e quindi migliaia di tifosi provenienti da tutta Europa. 
In più c'è anche il problema dell'alfabeto, capire quale autobus dovevo prendere per raggiungere l'aeroporto dalla stazione di Kiev non è stato semplice, anche una parola internazionale come AEROPORTO è indecifrabile se scritta in cirillico.

La stanchezza dovuta al viaggio in un paio di giorni passerà, mentre le nuove cose imparata, le nuove persone conosciute e l'esperienza della visita di un nuovo Paese rimarranno. :)

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